John Miller era sulle tracce del piromane che aveva dato fuoco al Cutty Sark e il suo lavoro lo aveva portato spesso nel pub di Big Jimmy. Sapeva che Kate ormai viveva là, sapeva anche che le sue visite potevano essere male interpretate, ma il suo lavoro andava fatto. Mesi di indagini non lo avevano portato ad alcuna conclusione e l'incarico stava per essergli sottratto. Un giorno, e quella volta per motivi personale, aveva deciso di seguire Kate. L'aveva vista entrare nella libreria di Charing Cross Road, parlare con i clienti, riporre dei libri, rispondere al telefono, indossare un soprabito, appendere un cartello sulla porta (Torno subito, diceva) incamminarsi verso Soho, fermarsi davanti ad un piccolo portone, guardarsi alle spalle, poi a destra e a sinistra, prima di entrare. Dopo pochi minuti stesso portone, stessa scena, ma questa volta si trattava di un uomo. John Miller aspettò. Non ci volle molto e Kate uscì. Non la seguì. Voleva saperne di più sull'uomo, spinto dalla curiosità più che dalla gelosia, sentimento che col passare del tempo si stava affievolendo. Gli ci volle una settimana per comporre tutti i tasselli del mosaico: quel giovanotto ben vestito, di bell'aspetto, era il mandante dell'incendio.
Nella relazione per il suo capo inserì gli indizi ma soprattutto si concentrò sul movente. Big Jimmy era un bravuomo e le cose gli andavano bene, il suo pub era sempre pieno di turisti, la storia con Kate funzionava bene... ma durante una tiepida notte di primavera le fiamme si scatenarono trasformando il Cutty Sark in un brutto guscio annerito. Per qualche giorno i curiosi affollarono la zona, poi rimasero solo i pochi visitatori del mercatino domenicale... il pub cominciò a sopravvivere a mala pena, l'umore di Big Jimmy cambiò bruscamente, Kate dovette trovarsi un lavoro. Il bastardo, che aveva programmato con lucidità tutta la sequenza di eventi, riuscì là dove in passato non era riuscito...
Non c'erano le prove ma la storia stava in piedi. Quando presentò il suo rapporto ci tenne a specificare al suo capo che si trattava di deduzioni ma che gli elementi che aveva raccolto meritavano una proroga delle indagini.
"Ottimo lavoro, Miller, ti farò sapere"
"Grazie capo, mi chiami quando vuole"
"Tranquillo, ti chiamerò"
Non lo chiamò, ma dopo avere riflettuto fece un'altra telefonata.
"Dovrei parlare con Lady Hinshelwood, per cortesia, sono il capo della polizia"
"Gliela passo subito" la vecchia cameriera sapeva che alcuni personaggi dell'entourage della padrona non avevano bisogno di essere annunciati.
"Ciao caro, cosa c'è di nuovo?"
"Una chicca. So chi ha incendiato il Cutty Sark"
"E io cosa c'entro?"
"E' uno dei tuoi rampolli o per lo meno mi sembra che lo sia stato. L'informazione potrebbe servirti"
"Ma se la cosa diventa pubblica..."
"Stai tranquilla, mi conosci da tempo, insabbio subito..."
"Ti preparo qualcosa da bere, ti aspetto, così mi dirai chi è"
venerdì 15 febbraio 2008
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