Miller si fermò dietro una siepe.
L'uomo con la borsa si era fermato nei pressi di una cabina telefonica. Il poliziotto era nascosto a pochi passi da lui, poteva sentirlo parlare. Miller stava per chiamare la centrale e dire la fatidica frase: "é il nostro uomo", ma qualcosa lo fece desistere.
Le movenze nobili e altezzose, l'incedere elegante, la parlata con un'inflessione vagamente francese... Non poteva essere LUI.
La descrizione che glie ne avevano data era ben diversa.
Ad un tratto dalla nebbia sbucò una Bentley scura, sembrava comparsa dal nulla. Alla guida c'era un vecchio chaffeur dall'aria irreprensibile. L'uomo con la borsa salì a bordo. Lo udì distintamente dire:
"Buonasera Winnie, andiamo pure a casa"
sabato 16 febbraio 2008
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