venerdì 15 febbraio 2008

Sliding Identities

"...Ma Monsieur Taffery non è uno dei miei rampolli!"
"Ma infatti quello non è Taffery"

Lady Hinshelwood e Archibald Peacock, capo della polizia, osservavano attentamente i filmati ripresi dalle telecamere piazzate intorno al Cutty Sark.

"Taffery non esiste. Abbiamo fatto ricerche presso i servizi segreti francesi. E' pur vero che dai servizi segreti in generale, e ancor più da quelli francesi non si possono avere risposte veritiere, ma Guy-Jean Lefevbre, uno dei massimi dirigenti, è un mio ottimo amico, e giura che non esiste nessun Taffery che lavora nei servizi segreti. E quella faccia, all'Eliseo non l'hanno mai vista.
Inoltre quella persona è stata seguita, e le sue frequentazioni ci hanno portato a te, Cophetua. Ora io insabbierò tutto, ma quel giovanotto deve saltare fuori"
"Chi è?"
"Abbiamo sospetti, non certezze"
"Non sapete niente, quindi"
"Posso parlarti come un poliziotto?"
"Sei un poliziotto, fai pure"
"Dammi la testa del rampollo e ti salverai il culo"
"E' la prima volta in ottant'anni che qualcuno cerca di ricattarmi, questo lo sai, vero?"
"Ha distrutto un orgoglio nazionale. Finché si pensava che fosse stato un francese, ci saremmo accontentati di farlo fuori. Ma da un inglese questa cosa è inaccettabile"
"E' la prima volta in ottant'anni che qualcuno cerca di ricattarmi, questo lo sai, vero?"
"C'è sempre una prima volta"
"Voi Peacock siete tutti uguali. Ma fai molto male a metterti contro di me, Archie"
"Sei tu che ti stai mettendo contro di me"
Lady Hinshelwood distolse lo sguardo dalla conversazione e chiamò un domestico:
"Gustav, il Signor Peacock se ne va. Gli prenda il cappotto"

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