Ci sono donne che ti piacciono da lontano, per la flessuosità della figura, per l'incedere elegante, magari per una vistosa chioma di capelli... poi, quando le vedi da vicino, ti accorgi che sono molto diverse da come ti erano apparse: i lineamenti sono duri, lo sguardo è vuoto, la pelle, i colori, il profumo hanno qualcosa che non va.
Ci sono invece donne che da lontano sembrano donne qualunque, magari avvolte in un cappottone inelegante, vestite senza eccessiva civetteria. Però, se ti capita di guardarle da vicino, cominci a scoprire un fascino che si esprime solo nel raggio di pochi metri. Le labbra, il tono di voce, i movimenti delle mani... Scopri un viso interessante, bello, intelligente, la pelle è liscia, morbida, compatta. Lo sguardo è curioso, simpatico. Insomma quella donna TI PIACE. Continui a fissarla e scopri che ha due belle tette, una vita sottile, ha qualcosa di più, non solo ti piace, LA DESIDERI.
Questa donna che aveva davanti, in uno scompartimento del treno in viaggio da Dover a Londra, gli piaceva molto, moltissimo. Gli era piaciuta da lontano, quando l'aveva vista alle biglietterie, e gli piaceva ancor di più adesso, da vicino. Adesso la desiderava intensamente, specialmente dopo che la donna aveva cambiato la posizione delle gambe, con una gonna di una buona spanna sopra il ginocchio che non poteva nascondere due gambe meravigliose.
"Questa campagna in febbraio è veramente...." disse Mister C. guardando fuori dal finestrino
"malinconica?" disse la donna
Aveva fatto centro. La tattica di attivare una conversazione spostando il più possibile lontano l'oggetto della discussione produceva sempre risultati apprezzabili. Inoltre, secondo la programmazione neurolinguistica, lasciare una frase in sospeso produce nei nevrotici un disorientamento, seguito in genere da un irresistibile desiderio di interferenza. Ecco quindi che la bella nevrotica aveva abboccato.
Mister C, un uomo agiato con un passato ignoto, forse oscuro, abitava da un anno in una delle due ville gemelle di Lydden Hill. Aveva esperienza e denaro a sufficienza per abbordare una bella donna sul treno e poi portarsela a letto.
La conversazione continuò amabilmente fino a Londra.
"Che fate stasera per cena Miss...?"
"Fuller. Katherine Fuller. Beh, stasera potrei cenare con un elegante signore che ho incontrato sul treno proprio stamani".
"Ci vediamo da Minus Zero, in Blenheim Crescent. E' quasi alla fine di Portobello Road. Lo conoscete?"
"Sono londinese, mylord"
"Allora a stasera"
domenica 3 febbraio 2008
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