giovedì 31 gennaio 2008

Ritirata

"Buona sera, spero di non disturbare, sono M.F. Myrrdin"
"E' un po' tardi per le visite!"
"Ha perfettamente ragione, forse sarei dovuto venire prima che la trilogia si concludesse"
"Criptico! Lo avevo sentito dire..."
"Se fossi intervenuto un paio di mesi fa questo mio disturbo non avrebbe ragione d'essere"
"Cosa è successo due mesi fa?"
"L'autunno"
"Taci, sto parlando con Myr"
"Perchè non posso mai parlare?"
"Parla quanto vuoi ma prima avvertimi, così io me ne vado"
"Ricominci con le minacce?" si alzò bellicoso ma immediatamente scivolò sull'antichissimo Kashan Mohtasem trascinando con sè il flacone di sciroppo che si ruppe sotto di lui sparpagliando il liquido sotto il bacino.
"Non vedi che abbiamo un ospite?"
"Certo che lo vedo, pensi che sia cieco?"
"Non è un ospite qualsiasi, da lui dipende il nostro futuro"
"E' venuto a portarci del denaro?"
"No, per il momento ci mantiene in vita"
"Ha detto davvero che ci mantiene?"
"Lo perdoni, Myr, sta rincoglionendo..."
"Succede, non si preoccupi... Piuttosto, cosa sono venuto qui a fare?"
"Non sa cosa è venuto a fare?"
"Kate mi ha prelevato a Camberwell Green e mi ha detto che saremmo venuti qui, ma io non so altro..."
"Quindi noi siamo ancora utili! - pensò tra sè e sè - Se io non gli dico cosa è venuto a fare (tanto non lo so) lui non può eliminarci!"
"Comunque se lo sapete, bene, altrimenti mi trovo costretto a riscrivere questa parte della storia, vi faccio eliminare da una coppia di ladri prezzolati o morire assiderati in una notte di tormenta"
"Mi avevano detto che lei è una brava persona"
"Si sbagliavano"

Sotto la vestaglia di seta sgualcita batteva il cuore di un guerriero e ad un guerriero puoi togliere tutto, anche la vita, ma non l'onore. E, mentre la vestaglia cadeva a terra, Myr vide il grande cuore di un guerriero battere e capì che la storia non dipendeva più da lui.

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