mercoledì 6 febbraio 2008

V 2.01 Strani incontri

Mister C. arrivò all'appuntamento davanti Minus Zero con qualche minuto di ritardo. Il negozio era chiuso. La bella viaggiatrice non c'era più. Si incamminò a piedi per Blenheim Crescent, un po' desolato ma con la conferma che le donne sono creature fugaci. Si era stufata di aspettare o non era venuta per niente? Che si fottesse, in ogni caso.
Decise di consolarsi entrando a bere qualcosa da E and O. Ordinò una stout e si mise a pensare.
"Ha un'aria... preoccupata?" chiese l'uomo alla sua destra
"Cosa glielo fa pensare"? chiese Mister C
"Il fatto che lei guardi lontano con la fronte corrucciata, come se volesse pensare a una soluzione"
"Una prima soluzione potrebbe essere quella di bere da solo in pace"
"Sbaglia, a rifiutare la vita di relazioni"
"Che cosa le fa pensare che io rifiuti la vita di relazioni?"
"Risponde sempre a domande con altre domande?"
"E lei?"
"Io ho delle risposte"
"A che cosa?"
"Ai suoi interrogativi, qualunque essi siano"
"Lei è un pusher?"
"Vorrei presentarle un amico..." disse l'uomo alla destra compiendo un gesto con la mano guantata.
Il gesto indicava un altro uomo, assai anziano, seduto a un tavolo in penombra, in fondo alla sala.
Vestito di scuro, con un ampio cappello, l'anziano seduto sembrava dolorante, o forse era solo malandato. Fatto sta che sembrava dover cadere dalla sedia da un momento all'altro.
Carne si avvicinò, ma l'anziano non alzò la testa.
"Mister C, ha mai sentito parlare dell'Ordo Merdiensis?" disse, tenendosi in penombra.
"Il nome ha qualcosa di familiare" disse Mister C
"Forse è tempo che lei sia proposto al Consiglio" disse il vecchio
"Proposto per cosa?"
"Ah, sempre con queste domande - disse l'individuo alla destra accompagnandolo verso l'uscita - Colui il cui Nome non può Essere Nominato e che non Ama Essere Interrogato è disturbato dalle domande! Venga, Mister C. La accompagno all'hotel. Si faccia una bella dormita, così avrà tempo per rifletterci su..."

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