mercoledì 6 febbraio 2008

Uno dei misteri irrisolti

"Avrei un'idea"
"Parlatene!"
"Invece di andare a teatro potremmo fare un giro in macchina... ho una villa in campagna..."
"Niente in contrario, posso sapere dove?"
"Certamente, poco più a sud di Canterbury, verso Dover..."
"Sta scherzando, immagino!"
"Perchè dovrei scherzare?"
"Non è di lì che siamo venuti?"
"Cosa importa?"
"La vogliamo smettere di risponderci con delle domande?"
"Perchè?"
"Fanculo" e dopo avere pronunciato la parola magica finalmente Kate passò al tu, una forma familiare più adatta alle circostanze. Se costui voleva fare del sesso la stava prendendo troppo da lontano... che non ci fosse qualcosa sotto?

"Va bene, prendi questa cazzo di macchina e andiamo dove vuoi"
"Andiamo!"

Kate lo seguì, esattamente come aveva seguito Carne tutte le volte che lui aveva detto andiamo!

Non ci volle molto ad arrivare a destinazione, col traffico scarso dell'ora di cena. La destinazione (Kate riconobbe subito il luogo) era nei pressi del circuito di Lydden Hill, la casa una delle due ville speculari.

"Conosco questi luoghi, mia zia Peggy pilotava la mitica Lotus numero 9, mio nonno, nel suo studio aveva parecchie foto delle sue gare, era davvero straordinaria!"
"Era?"
"Era. E' scomparsa una sera a Londra, nessuno ne ha più saputo nulla..."

Mister C. ebbe un sussulto, il ricordo di quella sera tornò prepotentemente a galla. Ricordava bene come era andata fino ad un certo punto ma non era mai riuscito ad andare oltre. Avevano bevuto fiumi di champagne, in qualche modo erano arrivati a Lydedn Hill ma, mentre lui era sceso dalla macchina per aprire la porta di casa lei era sparita. La portiera sinistra della sua Jaguar XK140 era aperta, pochi passi più in là un leggero foulard di seta ma nient'altro. L'aveva cercata per ore senza esito. Ancora stordito dall'alcol si era buttato sul letto e la mattina dopo aveva pensato ad un brutto sogno. Pochi giorni più tardi, quando la polizia lo rintracciò come ultimo ad avere visto la ragazza, se la cavò senza conseguenze grazie alla falsa testimonianza di Lady Cophetua che dichiarò (durante un colloquio privato con il capo della polizia) che il giovane aveva dormito a casa sua. Le ben note abitudini di Lady Hinshelwood fecero sì che venisse creduta e lui lasciato in pace, anche se in debito con la vecchia.

Stava cercando di scrollarsi di dosso il turbamento che lo aveva pervaso quando sentì Kate mormorare qualcosa.
"Chissà dove è finita?"
"Già!" si lasciò sfuggire Mister C.
"Cosa c'entra questo già'? pensò Kate.

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