mercoledì 13 febbraio 2008

Twins

Un fascio di luce illuminava fiocamente un cumulo di teschi e il terreno umido coperto di muschio. Kate aveva appena detto di non essere Kate.
"Lo sapevo"
"E hai aspettato finora a dirmelo?"
"Speravo fossi tu a farlo"
"Sono una donna"
Già, era una donna, su questo non c'erano dubbi. Attraente per giunta, e questo complicava le cose. Comunque si poteva fare, cioè poteva cercare di farsela. Se li avessero sorpresi avrebbe potuto dire che quel luogo macabro li aveva eccitati, che non era colpa loro ma di Eros e Thanatos... poi loro gli avrebbero chiesto chi erano e lui avrebbe avuto difficoltà a spiegarlo...
Ci pensò Kate a risolvere il problema.
"Non pensarci nemmeno!"
"Pazienza..." mormorò rassegnato Carne, abituato da anni alla castità forzata.
"Chi sei?" ricominciò.
"E' una storia lunga"
"Abbiamo tempo"
"Bene. Cominciamo da quando tu sei sparito"
"Da quando un bastardo figlio di puttana mi ha fatto rinchiudere"
"Cominciamo da allora. Mia sorella era disperata..."
"Tua sorella?"
"Kate, mia sorella gemella, siamo identiche, come due gocce d'acqua"

1 commento:

Popi ha detto...

DAL TRAMONTO ALL'ALBA: da un thriller si passa all'horror. SHITGENERATION: si passa da continui salti di livelli ontologici ad una realtà ben definita. Le tappe intermedie sono reali, facilmente identificabili