giovedì 7 febbraio 2008

V 5.02 interazione con V 4.02

L'unico testimone dell'incidente fu un giovane transessuale, conosciuto nel quartiere (e anche altrove) come Blowjob Queen. Dall'angolo di Talbot Road vide il furgone arrivare a velocità sostenuta da Blenheim Crescent, sbandare mentre curvava in Portobello Road e colpire violentemente, con la portiera sinistra, una ragazza che era poco prima scesa da un taxi, facendola finire lontano. Il trans corse verso il corpo riverso, si dovette fermare un attimo perchè uno dei tacchi si era frantumato impigliandosi in un tombino e proseguì a piedi nudi. La ragazza alzò una mano per segnalare di essere viva, un po' come fanno gli sciatori o i centauri dopo una caduta, e aprì gli occhi. Sentiva un forte dolore ad una spalla e un senso di spossatezza ma non riusciva a capire cosa le fosse successo. Fu il trans, con molta calma, a raccontarle l'accaduto.
"Ora mi alzo"
"Sei matta? prima chiamiamo una autoambulanza"
"Non pensarci neppure, ne ho passate di ben peggio..."
Il trans la capì. Sarebbe arrivata l'ambulanza e contemporaneamente la polizia e, da quello che era riuscita a capire, la ragazza era in un brutto giro, anche lui/lei, in una situazione simile, avrebbe preferito cavarsela da sola.
"Ti aiuto ad alzarti"
"Grazie"
"ce la fai ad arrivare da Mike's, quel bar lì all'angolo?"
"Credo di sì"
"Andiamo!"
Kate la seguì fino alle vetrine illuminate del locale ma prima di entrare, per evitare un'altra brutta sorpresa, volle dare un'occhiata ai clienti presenti, una coppia di vecchi malandati e, nell'angolo, un uomo solo, dal volto familiare.
"Mister C.! Avevo un appuntamento con lui, cercano di uccidermi e lui se ne sta tranquillo a a scolarsi una bottiglia di birra! Bastardo!"
L'adrenalina scorreva a fiumi nelle sue vene quando varcò la porta del locale, seguita dalla sua samaritana. Si diresse verso l'uomo nell'angolo.
"Avevamo un appuntamento!" lo aggredì ad alta voce.
"E io l'ho rispettato!"
"Sì, in un'altra storia, non in questa" era un modo di dire ma Kate non sapeva quanto vicina fosse alla realtà ed anche all'altra storia.
I due vecchi la guardavano con lo stupore dipinto sul volto.
"E voi due fatevi i cazzi vostri, come ve li siete fatti poco fa quando hanno cercato di uccidermi"
"Quando, dove, chi?" fu il pensiero comune di tutti, che non avevano sentito nè visto alcunchè.
"Non può essere stato M. Taffery, lui la vuole viva" pensò Mister C.
"Non può essere stato M. Taffery, lo abbiamo preso noi" pensarono i due vecchi.

In quel momento la porta del bagno si aprì e ne uscì Kate. Con le spalle alle due nuove clienti si diresse verso l'uomo nell'angolo premurandosi di fare un rapido segno d'intesa ai due vecchi.
"Scusami, ma ho dovuto rifarmi il trucco." Il tono della voce, civettuolo avrebbe permesso all'uomo di capire il perchè della lunga sosta.

"Bastardo! - pensò il trans - per poco non gli fanno fuori la donna e lui se la spassa già con un'altra!"
"Bastardo! - pensò Kate - non si preoccupa nemmeno di giustificarsi!"
Uscendo sbattè la porta.

I due vecchi stavano cercando di capire cosa era successo.
"Era Kate, vero?"
"Chi volevi che fosse?"
"Stiamo parlando della stessa?
"Quale?"
"Domande, domande, domande..non ne voglio più"
"Certe volte non ti capisco"
"Le rose e i violini stasera raccontale ad un'altra"
"Al trans?"
"Quale trans?"
"Quello che era con Kate, non te ne sei accorto?"
"Era un trans?"
"Sì, quella con i piedi scalzi era un trans, e l'altra era Kate!"
"Cazzo, è vero... ma Kate non era andata al cesso ad occuparsi di M. Taffery?"
"Sì e quella era l'altra Kate, quella della versione 4.02"
"E chi è il coglione che ha fatto un merge?"

"Attenti... vi elimino dalla storia" disse la Voce
"Merda, sempre ricatti!" dissero all'unisono i due vecchi.

Nessun commento: