venerdì 8 febbraio 2008

L'iniziazione

Carlito sapeva bene per esperienza personale cosa voleva un uomo da una donna così, quando divenne donna, sapeva che non avrebbe avuto bisogno di imparare nulla. In realtà le cose non andarono così, un maschio decisamente eterosessuale non si adatta in fretta ad un cambiamento così radicale. Ci aveva pensato molto, avrebbe potuto diventare lesbica ma proprio non se la sentiva, si sarebbe sentito un truffatore. E allora scelse la via che il destino aveva scritto per lui e cominciò a pensare come sarebbe stato il sesso con un uomo, che tipo di uomo avrebbe scelto per la sua prima volta, cosa avrebbe provato... Gli venne da vomitare poi vomita oggi, vomita domani, si trovò un giorno a non vomitare più. Proprio quel giorno conobbe un giovane, gentile, educato, bello, effeminato quanto bastava per non provare disgusto trovandoselo vicino, molto vicino.
Ai baci seguirono le carezze, alle carezze i baci e, quando le mani del giovane cominciarono ad accarezzavargli le braccia e le spalle Carlito, ormai pronto alla resa, si rese conto che non aveva nessuna intenzione di farsi penetrare e non fece altro che quello che avevano fatto con lui decine di ragazze che non avevano voluto farsi penetrare.

Il respiro di Carlito, già affannoso, si fece ingombrante. Aveva le tette gonfie e le punte dei capezzoli sembravano voler penetrare il tessuto dela sottile tuta. Afferrò il membro del giovane e iniziò a masturbarlo. I movimenti della sua mano erano lenti, ma decisi. Si posizionò di fianco al ragazzo, voltandogli le spalle, in modo che vedesse il suo viso solo parzialmente così da non sentirsi imbarazzato per il suo sguardo. Era eccitato. La saliva le scorse copiosa nella bocca. Iniziò a deglutirla, ma aveva le cosce impregnate del liquido che le scendeva copioso dalla vulva. Non riuscì a dominare l'eccitazione. Accelerò sempre più il movimento della mano. Afferrò con le mani nude quel gioiello della natura, e cominciò succhiarlo, e ingoiarlo fino alla radice. Per facilitare l'eiaculazione toccò con la mano libera i testicoli diventati tondi e compatti. Il membro del giovane raggiunse il massimo vigore, il glande viola per l'eccitazione.
"Grande!"
"Anche tu!"
"Sei stata fantastica, è la prima volta..." non riuscì a finire la frase perchè Carlito lo interruppe
"Anche per me!"

Da quel giorno la stessa storia si ripetè con una certa frequenza, gli amici che frequentava assiduamente cominciarono a chiamarla The Virgin, altri The Queen, i più volgari, grazie alla sua straordinaria abilità, Blowjob Queen ma Carlito, in questa sua condizione paradossale, continua a ritenersi un trans.

Questo ritratto è necessario per par condicio rispetto a tutti gli altri personaggi sui quali sono stati scritti decine di capitoli.

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