martedì 12 febbraio 2008

Ritorno a Londra

Carne, dopo avere indossato gli abiti che Greg gli aveva portato, aveva pronunciato il fatidico
"Andiamo!"
Kate non ebbe alcun dubbio sul da farsi.

"Non andare via"
"Devo"
"So solo che ti amo"
"Questa è la tua disgrazia"
"Aspetta, Kate... Se te ne vai, che sarà di me, che farò?"
"Francamente me ne infischio"
Big Jimmy sapeva che non era vero, sapeva anche che Kate lo amava, sapeva che lei, andandosene, lo stava proteggendo, anche se non intuiva da cosa. Sorrise debolmente, rassegnato, e l'abbracciò teneramente.
"Stai attenta!" le sussurrò, preoccupato.
"Anche tu!" fu la risposta, minacciosa.

Uscirono dal pub con passo sostenuto, lui davanti, lei dietro.
"Era ora che tu arrivassi!"
"Non ho potuto prima"
"Non hai voluto"
"Non ho potuto. Punto."
"Non ti credo"
"Non credermi. Cosa ci facevi piuttosto in quel pub?"
"Aspettavo te"
"Non ti credo"
"Adesso siamo uno pari"
"Andiamo ai rigori?"
"Comincia tu"
"Mi hanno rinchiuso in una clinica. Hanno cercato di farmi impazzire."
"Chi?"
"So chi è stato. Jason Spengler."
"Jason?"
Al rigore successivo la donna era pronta a raccontare tutto a Carne, sia la sua storia con Big Jimmy che il tradimento, nel piccolo appartamento di Soho, con Jason. Ora non poteva più farlo-
"Sì, quel bastardo! Ma ora tocca a me. Tu cosa hai fatto durante tutto questo tempo?"
"Niente di particolare, ho lavorato in una libreria antiquaria, un lavoro come un altro aspettando il tuo ritorno."
"E ti sei accontentata di Big Jimmy?"
"Cosa ne sai?"
"Ho visto delle lacrime nei suoi occhi"
"Non hai visto la rabbia nei miei"
"Rabbia?"
"Lascia perdere, un giorno te ne parlerò"

Dopo dieci minuti raggiunsero la stazione di Greenwich e aspettarono il treno per London Bridge
"Ci vuole il biglietto!"
"Vado a farlo"
Si mise in coda. Aspettando il suo turno infilò la mano nella tasca interna della giacca ed estrasse cinque banconote da venti sterline da una busta. Ne tenne una per pagare le 8 sterline dei due biglietti e ripose le altre ringraziando il cielo per avergli affibbiato come amico un malandrino generoso. Nell'altra tasca c'era il biglietto da visita: Gregory McFlaherty, Consulente. Su retro c'era una sola riga, scritta a mano:
"Stai attento a Kate. Buona fortuna."

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