giovedì 7 febbraio 2008

Niente è stupefacente come la realtà

"Confesso che sarei tentato di continuare a tirarli scemi con queste sliding doors"
"Un po' come gli esercizi di stile di Queneau?"
"Non dire stronzate, è esattamente il contrario. Là è la stessa storia raccontata in modi diversi, queste invece sono molte storie raccontate con un unico stile"
"Il tuo"
"Sei tu che non capisci un cazzo, sei tu che intorbidi le acque. Sei talmente propenso a pensare che io sia irrazionale che mi attribuisci delle irrazionalità anche quando non le commetto"
"Quando l'avrrei fatto?"
"Con la storia del V 2 e di tutte quelle poliedriche puttanate"
Il vecchio si pisciò nel pigiama, come ormai faceva abitualmente
"Scusa, hai fatto ripartire la storia dalla scena dell'appuntamento mancato e io avevo pensato..."
"Tu..."
"Ti prego, risparmiami la battuta che non sono pagato per pensare. Neanche a te, ti pagano. E da quando abbiamo chiuso l'esattoria di Shitland non ce la passiamo granchè bene."
"Volevo solo dirti che nella mia testa mentre Kate era con Carnet, Carne giunge all'appuntamento e non la trova.
Il fatto che Carnet fosse riuscito a convincere Kate ad entrare in macchina così agevolmente, dipendeva dal fatto che Carne e Carnet sono gemelli! Tutto qua."
"Dunque non si trattava di sliding doors?"
"Fanculo. Adesso ci hai messi tutti in questa storia, anzi, in queste storie, e la gente vuole uno sviluppo coerente"
"Coerente?"
"Fanculo"

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