lunedì 18 febbraio 2008

Peggy, near to get retired

"Non sono riusciti ad aprirla!"
"Ci è andata bene..."
"Per fortuna l'avevo sigillata con l'attack, vedi che non sono svanita come pensi?"
"Io parlavo solo di quella volta dell'erba nel forno, non avevo intenzione di..."
"Lo dici adesso"
"Sai cosa c'è dentro?"
"Ne ho letto una parte, la mappa non l'ho nemmeno aperta"
"Hai fatto bene. Dammi la scatola, d'ora in poi la tengo io"
"Non sono questi gli ordini"
"Ora basta. D'ora in poi gli ordini li prendi da me"
"Non hai più rispetto per me..."
"Zia, non prendertela, ma la situazione ti sta sfuggendo di mano. E' meglio per te se d'ora in poi ti dedichi al tuo giardino"
"Sono licenziata?"
"No, sei in pensione"
"Bella riconoscenza, dopo tutto quello che ho fatto per voi"
"Lo hai fatto soprattutto per te"
"E se raccontassi..."
"Non pensarci nemmeno. Non ti converrebbe!"
"E' una minaccia?"
"Può darsi. Ora occupiamoci delle due carogne"
"Che intenzioni hai?"
"Li chiudiamo giù in cantina. Li lasciamo lì qualche giorno finchè non risolvo alcuni problemi, poi li liberiamo"
"Poveretti, in cantina no, c'è freddo, non ce la farebbero" disse Peggy, pensando a quello che c'era nelle piccole botti d'acciaio inossidabile, un segreto che pochi conoscevano.
"Mettili allora dove vuoi, purchè non riescano a filarsela"
"La porta della soffitta ha un lucchetto, potremmo metterli lì"
"Bene. Subito dopo vattene a Brighton, ti ho già prenotato una camera vista mare al sesto piano del Grand Hotel, a nome di Peggy Hinshel vedova Wood."
"Non potevi sceglierne un altro?"
"Nome o albergo?"
"Albergo"
"Perchè, preferivi una bettola?"
"No, gli alberghi di lusso mi sono sempre piaciuti, ma non quelli che bruciano"
"Cosa stai dicendo? Lo so che l'Ira ne ha bruciato un'ala, ma sono ormai passati quasi 25 anni!"
"Sto parlando di ieri, ieri ha preso fuoco, un incendio che è partito proprio dal sesto piano!"
"Troppe coincidenze!" pensò Kate "Ora mi tocca portarla con me"

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