mercoledì 13 febbraio 2008

Visita al museo

Uscirono dalla stazione e si diressero a piedi verso il centro, superarono l'oscuro sottopassaggio e svoltarono a sinistra in Tooley Street, verso il London Bridge. Carne aspettò Kate, la prese per mano e la spinse nel Dungeon, il museo della tortura dedicato al turismo spicciolo ricavato all'interno del muraglione della ferrovia.
"Perchè qui?"
"Ci stanno seguendo"
"15,95 prego"
"Siamo in due"
"Due adulti, 31,90"
"Grazie" allungò due biglietti da venti, sperando che non gli chiedessero se glieli aveva dati Greg.
"You have been tried and sentenced, now you must accept your fate and let the hangman guide you to the end" disse l'uomo a Kate.
"Non mi piace questo posto"
"Non avevo scelta"
"Chi ci seguiva?"
"Nessuno"
"E allora?"
"Qui ho gli strumenti giusti per farti parlare"
"Sei matto?"
"Non provarci anche tu, a Lydden Hill ci hanno provato per anni"
"Cosa vuoi sapere?"
"Chi sei'"
"Sei matto?"
"Non fare la furba... guarda che ti allungo un po' con la ruota"
"No, la ruota no! e poi non era per i maschi?"
"C'è un precedente, ti sei dimenticata di Anne Askew, tu saresti la seconda, un bel record"
"Cosa vuoi sapere?"
"Chi sei?"
"Me lo hai già chiesto"
"Attenta... c'è la ruota!" disse alzando la voce.
I turisti si fermarono un attimo a godersi la scena... era così realistica...
"Hai vinto. Come hai fatto ad accorgertene?"
Carne non rispose e non parlò del messaggio di Greg. Sarebbe apparso meno onnisciente.
Kate cominciò a parlare.
"Non sono Kate" fu la prima cosa che disse.

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