sabato 16 febbraio 2008

Bow Bells

Le Bow Bells scoccavano la mezzanotte in punto.
La chiesa di St. Mary-le-Bow, sede londinese dell'arcivescovo di Canterbury campeggiava tetra nella nebbia notturna, illuminata a stento da alcuni fiochi lampioni. La chiesa, fondata circa nel 1080, è di origine normanna ed ha subito numerose distruzioni, in particolare verso la fine del 1600. Tra il 1670 e il 1683 � stata rimaneggiata da Sir Cristopher Wren, che vi aggiunse un campanile alto 73 metri.
Durante la Seconda Guerra Mondiale fu nuovamente distrutta e il restauro si protrasse fino al 1964, quando la chiesa venne riconsacrata e restituita al culto. Pochi sanno che Marcus Peacock, uno degli architetti che si occupava del restauro, costruì un passaggio segreto che collega la cripta della chiesa con un gazebo in muratura vicino a una delle fontane del piccolo parco alle spalle dell'edificio, verso Fitzroy Park. E quasi nessuno sa che da quel gazebo, come dalla cripta, si può accedere ad un locale segreto, di forma circolare, che dai primi anni '70 ospita le riunioni di una oscura confraternita, nata in contrapposiziojne all'Ordo Merdiensis.
Ovviamente la contrapposizione idologica con l'Ordo è solo uno specchietto per le allodole. In realtà la confraternita ambisce a strappare all'Ordo Merdiensis il segreto dell'Helleborus, e soprattutto vuole creare su quella pianta un business mondiale.
Inutile dire che i Peacock, e in primo luogo il commodoro che ne è il Gran Maestro, usano la confraternita in maniera quasi privatistica, e con la scusa di rendere "democratico" e "sociale" un bene "che deve appartenere a tutti", sguinzagliano gli adepti a caccia della mitica pianta o dei suoi derivati, sperando di poter finalmente produrre l'Helleborus e trasformarlo in ricchezza. Una droga ontologica, di questi tempi, potrebbe essere veramente un business mondiale, e la confraternita l'aveva capito benissimo.
L'intelligence della confraternita, da quando è guidata dal nipote del commodoro non ha fatto grandi progressi, ma quando a dirigerla c'era ancora Graham Peacock, suo padre, le cose andavano diversamente.
Uomo di polso e incapace di mediazioni, ma abile nelle indagini, aveva scoperto che il Cutty Sark era uno dei magazzini di Helleborus, gestito dall'Ordo Merdiensis, probabilmente con il beneplacito della Regina.
Dopo vari tentativi di furto, tutti falliti, Graham Peacock ordinò per ripicca la distruzione del Cutty Sark. La sua volontà però fu espressa in forma testamentaria, poichè Graham Peacock venne trovato morto nel suo studio un lunedì mattina della primavera del 1984. Tra le sue ultime volontà c'era quell'ordine che sarà eseguito più di vent'anni dopo, da mani ancora ignote.
Ad uno ad uno, attraverso un piccolo cancelletto, i membri della confraternita entrarono.

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